BUONA VITA dalla ID

A volte abbiamo la sensazione che i giorni scorrano, uno dopo l’altro, sempre uguali, senza averli davvero vissuti, specialmente in questo periodo di pandemia e di didattica a distanza: ci sembra di essere intrappolati in una specie di loop, che si ripete senza interruzione, almeno per chi è dentro la sua ‘tiepida casa’. Dall’esterno, invece, ci arrivano tutte le sere le notizie di chi muore, di quanti sono caduti fuori da quel giro sempre identico dei nostri giorni. Per i filosofi esistenzialisti è proprio l’ angoscia, provata per la vita umana che continuamente finisce, a rendere autentica l’esistenza stessa, cioè a darle valore: quel groppo nello stomaco che sentiamo, anche nei momenti più belli, ci dice che quel giorno, quell’ora, quel minuto non sono scontati, quella felicità è così intensa e struggente proprio perché non sarà per sempre; ci dice perciò cosa conta davvero e cosa non conta niente, cosa tenere e cosa scartare.  

Anche per questo noi della ID abbiamo guardato un film curioso, “Ricomincio da capo” Groundhog Day (=Il giorno della marmotta) USA,1993, 101 min., regia di Harold Ramis, (c’è anche un remake italiano del 2004, È già ieri, protagonista A. Albanese), che consigliamo a tutti ( ampie riflessioni sul film sono consultabili al link)

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Poi, in classe, cioè in DAD, abbiamo fatto una semplice inchiesta: ci siamo domandati come ciascuno di noi vorrebbe affrontare il tempo che gli è dato, visto che, insomma, solo apparentemente è ripetitivo, ma invece è unico e finito, non eterno come per gli dei. Siccome questi, che abbiamo raccolto in una tabella, sono pensieri intimi, perdonateci, ma abbiamo preferito mettere le nostre iniziali: è stata la proffe a volerli pubblicare, ché siano di augurio a tutti per un anno nuovo più sereno e più autentico.

INCHIESTA IDCome pensi si debba affrontare il tempo che ci è dato, visto che è unico e finito, non eterno come per gli dei?VALORI   + (in grassetto i più gettonati)VALORI   –
F.  A.Il tempo passa per tutti e non va sprecato: trova quell’amico che ti fa da spalla destra, trascorri del tempo con chi ti ama davvero, vivi la vita al meglio, divertiti, ma soprattutto trova del tempo da dedicare a te stesso perché nessuno lo farà al posto tuo. Vero, l’uomo è mortale, ma i secondi, i minuti, le ore, i giorni, i mesi e gli anni sono d’oro e vanno trascorsi uno per uno.  Per me l’obiettivo più importante è sorridere: è come uno specchio, la vita ti sorride se tu la guardi sorridendo. Agli altri non interessa se sei triste o meno, ma tu devi sentirti bene con te stesso, le parole degli altri non valgono niente. La vita non dipende dagli altri, basta poco per renderla felice: è tutto dentro di te e nel tuo modo di pensare. La vita è anche come un capitolo di un libro che stai leggendo da giorni: non puoi cominciare un nuovo capitolo se continui a leggere l’ultimo. Con questo non voglio dire che devi star fuori da tutto e da tutti, anzi è meglio mettersi in gioco: perdere, vincere, non importa il risultato.  Non bisogna pensare che le persone siano perfette perché la vita è fatta di sbagli e di imperfezioni. Quindi neanche noi lo siamo. Ci sono però due strade: quella più facile e corta, non si sarà sprecata nessuna fatica; quella più tortuosa e lunga, si potrà dire di aver affrontato la vita così com’ è. amicizia sincerità divertimento amore di sé cogliere l’attimo   sorriso star bene con sé stessi mettersi in gioco realismo faticaisolamento       paura della fine  spreco di tempo   dipendenza dagli altri risultato perfezione facilità
G. B.La vita è imprevedibile, non si sa mai quando si potrebbe morire, quindi, credo che la risposta giusta a questa domanda sia “cogli l’attimo, cerca di dare importanza anche alle piccole cose“.  Stiamo rivivendo adesso questo pensiero a causa dell’emergenza  Covid -19. Credo che abbiamo capito l’importanza di stare insieme; molto spesso diamo per scontata l’importanza della relazione tra due o più esseri umani, che dà la possibilità di confrontarsi e capirsi. Poi, però, direi che bisogna anche cercare di non sottovalutare le proprie capacità , di applicarsi.cogliere l’attimo accorgersi delle piccole cose stare insieme relazione confronto comprensione autostima applicazione 
 D. B.Secondo me l’uomo deve usare il suo tempo realizzando i suoi sogni, deve crearsi una famiglia e deve aiutare il prossimo: creare una famiglia per avere dei legami affettivi con persone che ti saranno accanto sempre, ma anche perché, altrimenti, l’umanità scomparirebbe; aiutare il prossimo, anche con gesti piccoli, perché siamo noi che adesso viviamo qua sulla terra, siamo noi la nuova generazione e dovremmo risolvere i problemi globali.realizzare i sogni farsi una famiglia aiuto al prossimo responsabilità 
 C. C.Secondo me l’uomo non dovrebbe sprecare il tempo che ha a disposizione e invece cercare di diventare qualcuno, cercare di lasciare una traccia del suo passaggio, ma anche viaggiare e godersi ogni momento. Soprattutto dovrebbe valorizzare al meglio il tempo trascorso con la famiglia e la persona amata.  Solo quando siamo sul punto di morire ci accorgiamo quanto siano importanti certe persone.  realizzazione di sé lasciare una traccia viaggiare godersi ogni momento stare in famiglia stare con chi si amaspreco di tempo
  F. F.Secondo me il tempo che ci viene messo a disposizione è essenziale, perché unico, non ritorna indietro, va solo avanti.  Quindi io lo sfrutto come se dopo non ne avessi più, come se mi mancasse un giorno, un’ ora, un minuto o anche un secondo. Credo anche che si debba viverlo in modo personale, quindi come vogliamo, senza  farsi influenzare dagli altri, magari in azioni sbagliate; ma fare delle azioni che veramente si vogliono fare per sentirsi più felici o anche solo più completi.ogni giorno come se fosse l’ultimo libertà felicità completezza  opinioni degli altri  
G. G.Siccome l’uomo è mortale, la vita si deve affrontare essendo sé stessi;  ci si deve divertire, fare tutto ciò che si desidera, ma poi, quando serve, si deve essere capaci anche di fare sul serio, ci si deve impegnare, affrontare le difficoltà. Certo, ma soprattutto la cosa più importante rimane quella di godersi la la vita, perché appunto è una sola e non dura per sempre, prima o poi finisce per tutti.  Secondo me è giusto che sia così, cioè che la vita prima o poi finisca; per prima cosa, perché se nessuno morisse, non ci staremmo più tutti nel mondo, e seconda cosa una vita infinita dopo anni e anni può stufare; è meglio fare una vita normale, che alla fine finisce, ma nella quale si sono vissuti momenti felici con le persone alle quali si è voluto bene, piuttosto che fare una vita infinita, comunque bella, vedendo però morire le persone che si amano, rimanendo soli.essere sé stessi divertimento libertà impegno unicità normalità felicità stare con chi ci vuole bene          eternità     solitudine
F. G.Un uomo per godere, “sfruttare” la sua vita al meglio, deve lavorare il giusto, né troppo poco né troppo, deve divertirsi e svolgere il proprio ruolo di cittadino per lasciare al prossimo un mondo migliore del suo.  E’ importante creare una famiglia, sia per mandare avanti la specie, sia per essere ricordato, perché rimarrai sempre nella memoria di qualche tuo familiare anche da morto per i ricordi che hai lasciato.  Un’altra cosa importante dovrebbe essere divertirsi da ragazzi e rimanere sereni da adulti, in quanto la vita riserverà sicuramente dei momenti belli, ma anche difficili e quindi bisogna affrontarli con tranquillità.  Credo anche che  non bisogna avere né paure né pensieri su cose che abbiamo sbagliato in passato, soprattutto se le stesse sono state fatte in buona fede e non per far del male agli altri.  Quanto appena scritto cerco di farlo diventare la mia filosofia di vita, sperando che i momenti belli siano più dei brutti momenti. lavorare il giusto divertimento da giovani serenità da adulti tranquillità impegno civico farsi una famiglia restare nei  ricordi degli altri speranza    paure rimorsi     far del male agli altri
R. H.                      Non importa chi sei, da dove vieni o quanti anni hai, tutti hanno dei problemi. Se penso che siamo in 7 miliardi di persone in questo mondo e ognuno di noi ha delle difficoltà da affrontare, questo mi mette ansia. Ci sono persone che affrontano i problemi togliendosi la vita che ci  viene donata dai nostri genitori, che forse neanche ci aspettavano in quel momento, ma questo non significa che dipendiamo da loro o dagli altri. Una volta che siamo qui, dobbiamo, devi vivere senza pensare a chi l’ha voluto, quindi neanche a  ciò che si aspettano da te, ciò che pensano di te o ciò che dicono, perché alla fine quello che devi fare è quello che vuoi. Se si hanno dei sogni, bisogna seguirli,  se uno vuole mangiare tutto il tempo può farlo, idem se vuole guardare un episodio della sua serie preferita al posto di fare qualcosa di più produttivo, può farlo, tanto dopo saranno problemi suoi e non degli altri. Ognuno si  crea da solo le sue difficoltà, ma deve riuscire anche ad affrontarle, è un continuo, fino alla fine della vita.     libertà seguire i propri sogni   affrontare le difficoltàansia suicidio dipendenza dagli altri aspettative degli altri giudizio degli altri
I. K.Bisogna sfruttare al massimo il tempo che ci è dato perché non ci viene ridato indietro: fare ciò che ci rende felici, provare esperienze nuove e aiutare le  persone che ci stanno accanto, così in un futuro lontano possiamo ricordarci delle nostre buone azioni.  Anche nei periodi bui, dobbiamo aiutare noi stessi e dare il massimo. Far diventare realtà i nostri sogni penso sia una tra le cose fondamentali della vita: che sia difficile o meno farli avverare, dobbiamo sempre provarci e spingerci anche oltre alla norma per riuscire a raggiungere il risultato.felicità esperienze nuove aiuto a chi ci sta accanto ricordo del bene fatto impegno realizzare i sogni spingersi oltre la norma 
E. K.Secondo me la vita va vissuta fino all’ultimo respiro, perché è una sola e non possiamo/dobbiamo preoccuparci per tutto. Nulla ci deve fermare: bisogna continuare a godersela, sbagliare, anche, e dai propri sbagli migliorare, perché non sappiamo quando ce ne andremo e sicuramente ci saranno  cose  che rimpiangeremo di non aver fatto. Spero di vivere la vita al meglio, arrivare alla morte felice e senza rimpianti. fino all’ultimo respiro godersela sbagliare e migliorare felicità  preoccupazioni rimpianti      
M. L.Secondo me l’uomo per affrontare al meglio la sua vita, visto che non è infinita e prima o poi invece finirà, deve viverla senza avere paura quasi di niente. Deve fare anche qualche cavolata per “godersi” a pieno, ovviamente non cose che potrebbero portare a dei rischi troppo grossi, come morire! Bisogna  vivere la vita al massimo: se  devi fare qualcosa  che ti piace, falla. La cosa fondamentale è che non devi avere paura neanche che prima o poi tutto questo finirà, devi goderti ogni secondo della vita.godersi anche facendo cavolate libertà cogliere l’attimo  paura rimpianti  
M. M.Ogni giorno ci sono sempre più pericoli nel mondo (come per esempio adesso  il coronavirus) che causano moltissime morti. Le vittime di questa, e di una qualsiasi altra malattia, o anche di qualche altro evento, come un incidente, non pensavano di morire esattamente quel giorno, quel minuto e quel secondo. Non possiamo sapere quando moriremo e quanto vivremo ancora. L’importante, secondo me, è vivere la vita nel migliore dei modi possibili: sorridere ai pericoli, sorridere nei momenti più bui, l’importante è sorridere sempre. Non credo sia possibile essere felici per qualcosa che si è perso e che per noi era come un tesoro inestimabile, ma dovremmo sorridere anche in quel momento e pensare a tutte le volte che si sono passate insieme.sorriso ricordo dei momenti insieme 
C. M.Nonostante la vita di un uomo rappresenti un battito d’ali nell’economia dell’universo, credo che ciascuno dovrebbe sviluppare nel corso della propria esistenza un codice di valori cui attenersi. Tale codice è frutto di una serie di fattori quali ad esempio: le proprie inclinazioni, famiglia e luogo di origine, fede religiosa, esperienze vissute, studi effettuati. Tale codice ovviamente può evolvere nel corso di una esistenza ma, se nelle fasi della propria vita ogni individuo lo rispetta, alla fine il bilancio sarà di aver condotto una vita in rettitudine e senza rimorsi né rimpianti.rispetto di un codice di valori  rimorsi rimpianti
G. P.Io, per riempire tutto questo tempo fino al punto della mia morte, farei molte cose: la più importante sarebbe vivere sconfiggendo il problema dell’ ansia; è davvero difficile essere ansiosa per tutto, facendo fatica anche a parlare con i propri genitori, per poi andare in camera e scoppiare, chiudendo la porta e mettendo la mano sulla bocca per non farsi sentire. Questo sarebbe davvero bello. Poi, una cosa che farei, e che farò sicuramente, sarà continuare a viaggiare: sono una ragazza fortunata perché ho la possibilità di andare molto spesso all’estero.  Sarebbe bello anche dare e avere fiducia in ogni persona; specialmente avere una persona a fianco che ti capisce e ti aiuta nei periodi molto bui, a cui  dire tutto senza vergognarsi, perché ti fidi. Purtroppo si fa fatica ad avere fiducia di chi abbiamo intorno. Infine, ultima cosa, ma è anche questa molto importante, credo che sarebbe bello vivere restando noi stessi, senza cambiare per nessuno, solo e se dobbiamo cambiare, farlo per noi stessi. Questo è quello che farei; magari ci sarebbero molte altre cose, ma sono più piccole e questi desideri che ho elencato rappresentano invece tutto ciò che vorrei nella mia vita fino ad arrivare al punto della fine. La vita mi sembra come un libro: si inizia dalla prima pagina e piano piano le cose diventano sempre più interessanti o più grosse da affrontare e poi si arriva alla fine del libro, all’ultima pagina, ma con la consapevolezza che hai vissuto tutto quello che dovevi vivere. viaggiare fiducia negli altri una persona che ti capisce e aiuta confidenza essere sé stessi  ansia     vergogna
A. P.Secondo me, visto che l’uomo è mortale e nessuno potrà mai sapere quando una persona morirà, bisognerebbe prendersi il proprio tempo e ragionarci, sopra a questa cosa, cioè vivere la propria vita pensando che non ce n’è un’altra, che quindi bisogna godersela e viverla al meglio; non facendo tutto di corsa, ma prendendosi il proprio tempo per fare le cose nel modo più giusto, ma soprattutto senza aver paura della morte o di quello che accadrà dopo la vita umana. Insomma, secondo me, bisognerebbe pensare positivo e andare avanti, sapere e pensare che la morte è una cosa normale, cioè il destino degli esseri umani. Io affronterei il tempo che ho a disposizione facendo tutte le cose che vorrei fare e nel modo più bello.godersela calma fare le cose al meglio pensare positivo guardare avanti realismopaura della fine
L. P.Penso che per sfruttare al meglio il tempo che abbiamo si debba puntare a godersi ogni giorno come fosse l’ultimo, ovvero credo che non si debba buttare neanche un momento della nostra vita perché nessuno di noi può sapere quando finirà. Onestamente io non sempre vivo ogni giorno al meglio o come se fosse l’ultimo, perché do per scontato di avere ancora una vita davanti durante la quale fare nuove esperienze, realizzare i miei sogni ed essere felice. In realtà, invece, non bisognerebbe dare per scontato tutto ciò perché potrebbe esserci portato via da un momento all’altro. Spero di imparare in fretta a sfruttare il mio tempo al massimo, anche perché ogni momento che viviamo è unico e non si ripeterà mai più, perciò dobbiamo valorizzarlo avendo così poi la consapevolezza di non aver buttato via secondi preziosi e unici della nostra vita.ogni giorno come fosse l’ultimo esperienze nuove realizzare i sogni felicità  spreco di tempo rimorsi
A. R.Secondo il mio personale parere, se l’uomo è mortale ed è intenzionato a vivere la sua vita in modo degno, dovrebbe impegnarsi a raggiungere tutti i suoi obbiettivi, di qualsiasi tipo siano, imparare ad essere se stesso senza seguire la massa e fare ciò che gli piace, vestirsi come vuole oppure praticare qualsiasi tipo di sport lo appassioni. Insomma cercare di vivere al meglio, senza sentirsi in dovere di, per esempio, farsi una famiglia o cose di questo genere.raggiungere obiettivi essere sé stessi libertà sport    doveri   farsi una famiglia            
G. T.Penso che la vita sia un po’ come una montagna russa: imponente, a tratti paurosa e imprevedibile, si alterna tra discese e salite impetuose, ma anche momenti di spensieratezza e leggerezza. Proprio come la montagna russa, però, anche la vita ha un inizio e una fine e proprio per questo motivo dovremmo o viverla al massimo.  Ho notato che tutti noi siamo ossessionati dall’avere l’approvazione delle altre persone, anche di gente che non conosciamo, come se importasse più piacere agli altri piuttosto che a noi stessi; preferiamo costruirci maschere in grado di nascondere ciò che siamo veramente, solo per paura di essere giudicati e non essere considerati ‘abbastanza’. Un’altra cosa che ho notato è che molto spesso siamo talmente immersi in questa fatica di apparire bene alle persone, che ci scordiamo delle cose importanti che la vita ci dona. Proprio perché la vita è imprevedibile dovremmo invece iniziare a vivere come realmente vogliamo e come ci fa stare bene, lasciando perdere ciò che la gente dirà sul nostro conto, perché tanto le persone non smetteranno mai di ferire o di giudicare: dobbiamo essere noi a decidere quanta importanza dare alle critiche che ci vengono fatte. Quindi circondiamoci sempre delle persone che ci amano e se vogliamo fare o dire una cosa diciamola, perché la vita è troppo imprevedibile e breve per essere fatta di ripianti.spensieratezza leggerezza piacere a se stessi essere sé stessi star bene con sé stessi libertà dare la giusta importanza circondarsi di chi ci ama sinceritàapprovazione degli altri giudizio degli altri             rimpianti
D. V.Non c’è una risposta sola a questa domanda: siamo tutti più o meno diversi. Sempre e comunque dobbiamo superare degli ostacoli. Quindi una vita degna richiede una persona di carattere forte e intelligente, con dei freni ai “vizi”, moderata e credente in Dio, perché la fede ti insegna l’umiltà e la voglia di alzarsi la mattina dopo, in modo che, alla fine dei giorni, si possa essere soddisfatti del “lavoro” svolto in vita.superare gli ostacoli forza intelligenza moderazione fede in Dio umiltà voglia di ricominciare ogni giorno soddisfazione      vizi
A. Z.Secondo me l’uomo deve utilizzare il suo tempo per realizzare dei sogni, farsi una famiglia; non deve invece passare una vita da delinquente, perché può andare in galera e sprecare lì molto tempo e anche, nei casi peggiori, può rischiare la vita.  Quando arriverà il giorno in cui non si risveglierà più, deve essere ricordato in modo positivo da tutte le persone che lo conoscevano.realizzare i sogni farsi una famiglia lasciare bei ricordidelinquere     prigionia

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