Un nuovo progetto nato per scambio

Da una visita a Sofia è nato un nuovo progetto. Incontriamo il promotore, Jacopo Lugoboni, nell’aula della Biblioteca dell’Istituto Lorgna-Pindemonte.

  • Ciao Jacopo chi sei? Parlaci un po’ di te.

Certo! Sono Jacopo Lugoboni e vivo a Pescantina, frequento l’Istituto Lorgna Pindemonte da ben 5 anni. Sono stato eletto nella Consulta Provinciale degli studenti e al suo interno mi occupo del PCTO.

  • Come descrivi la tua esperienza di studente del Lorgna – Pindemonte?

In questo Istituto mi sono sempre sentito a casa, ho incontrato docenti che mi hanno spronato e motivato alla conoscenza, ma soprattutto hanno stimolato in me la curiosità e l’interesse di scoprire e collegare quanto studiato a scuola con il mondo che mi circonda.

  • Quali ruoli ricopri all’interno degli organi studenteschi?

Attualmente ricopro il ruolo di Coordinatore di Giunta della Consulta Provinciale degli Studenti.

  • Come e quando è nata l’idea di partire per Sofia?

L’idea di partire per Sofia è nata banalmente da una chiacchierata con i miei compagni di classe, Riccardo Splisteser e Francesco Falsiroli, rispettivamente Rappresentante d’Istituto del Lorgna-Pindemonte e Rappresentante della Consulta, durante un’ora buca, volevamo organizzare un viaggio di piacere per le vacanze di Natale.

  • Parlaci di questa visita e degli incontri fatti.

Ho contattato l’Ambasciata italiana a Sofia per comunicare che saremo stati in visita per qualche giorno in rappresentanza dell’Italia, e anche l’Istituto Italiano di Cultura, il tutto affrontato con molta leggerezza e poche speranze di ricevere risposta.

Con grande stupore mi hanno risposto e subito ho informato la Dirigente scolastica, che mi ha consigliato di mettere al corrente del progetto il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Verona e Provincia, dr. Sebastian Amelio, e la prof.ssa Roberta Spallone, referente presso l’UAT di Verona per le politiche giovanili e partecipazione, al fine di creare un legame di amicizia e vicinanza tra i due Paesi.

Carichi dell’entusiasmo e dell’appoggio dimostrato da tutte le parti chiamate in causa, che mai avrei pensato di poter coinvolgere, siamo arrivati a Sofia il 7 gennaio 2023 e dopo due giorni è iniziato il nostro viaggio “istituzionale” con la visita alla scuola privata italo-bulgara Gorna Banya.

L’Istituto è un Liceo scientifico e delle scienze umane d’élite, a circa 30 minuti dalla capitale; le lezioni iniziano alle 8:00 e gli studenti vengono accompagnati a scuola con autobus privati. Questa scuola è l’unica in tutta la Bulgaria diretta dal Ministero della Cultura, e non dal Ministero dell’Istruzione, pertanto risente di un differente utilizzo dei fondi.

Alla Gorna Banya siamo stati ricevuti a braccia aperte dalla direttrice Velichka Velianova, dai docenti di italiano e da alcuni studenti, oltre che dalla prof.ssa Eleonora Maneva, referente del gruppo di docenti di italiano.

Inoltre abbiamo visitato il Quirinale bulgaro, il Palazzo del Presidente della Repubblica, il Palazzo del Presidente del Consiglio, l’Assemblea Generale e la Piazza Centrale.

Nei giorni seguenti abbiamo visitato anche l’Ambasciata italiana, grazie all’invito ricevuto dal Vice Capo Missione dr. Francesco Calderoli, precedentemente contattato da me. Ci ha parlato della carriera diplomatica, del funzionamento delle rete diplomatico consolare e delle diverse attività poste in essere dalla Farnesina per l’assistenza dei connazionali all’estero.

Durante la visita ci hanno omaggiato della loro presenza i Carabinieri e gli Imprenditori italiani in rappresentanza di Confindustria, che hanno voluto far sentire la loro vicinanza e amicizia al nostro Paese.

  • Dunque ci stai anticipando che da questo viaggio ne nascerà un futuro gemellaggio tra il Lorgna – Pindemonte e le istituzioni bulgare?

Ebbene sì! Siamo orgogliosi e felici di annunciare che è in cantiere un progetto di gemellaggio a partire da questa cooperazione tra enti diversi. La disponibilità e l’entusiasmo per una futura collaborazione ci è stata confermata al nostro rientro quando abbiamo ricevuto due lettere: una del Vice Capo Missione dell’Ambasciata, dr. Francesco Calderoli e l’altra della Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Sofia, Maria Mazza.

  • Quali sono le cose che ti hanno colpito maggiormente della cultura e della scuola bulgara?

Varie sono le cose che mi hanno colpito della Bulgaria, in primis il legame con la tradizione e con la loro cultura. Mi sono ricreduto sulla sicurezza e sulla bellezza delle città e delle strade, purtroppo molti sono i pregiudizi che alcuni italiani nutrono nei confronti dei Paesi dell’est Europa.

Invece, per quanto riguarda la scuola, mi ha colpito il gran numero di studenti che vuole frequentare la scuola italiana; le aule sono belle, tecnologiche e arredate per favorire una didattica stimolante e un apprendimento di tipo laboratoriale, i programmi di studio sono molto ampli e diversificati.
A malincuore devo ammettere che i nostri colleghi bulgari sono molto preparati nei calcoli matematici, ci hanno battuto in velocità.

  • Pro e contro della scuola italiana e quella bulgara?

PRO: è forte la voglia di riscatto e di sentirsi sempre più europei al punto da investire tanto nell’istruzione e nelle infrastrutture scolastiche, non tralasciando la tradizione culturale.

CONTRO: il confronto non può essere equo perché la scuola che abbiamo visitato è privata.

  • Dopo questa esperienza quali suggerimenti ti senti di dare all’istituzione scolastica italiana e soprattutto alla tua scuola il Lorgna- Pindemonte.

Da semplice studente credo che la scuola italiana abbia bisogno di investimenti seri e continui, non solo sulle tecnologie e infrastrutture, ma soprattutto sulla progettazione a lungo termine, al fine di poter stare al passo con i tempi per non rischiare di essere lontani dalla realtà e dal bisogno degli studenti. Interessanti e utili saranno sicuramente i fondi stanziati dal PNRR con i quali si potrà traghettare il nostro Istituto Lorgna-Pindemonte verso la scuola del futuro.

  • Per concludere quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Beh! Le idee sono tante, innanzitutto il test per l’iscrizione alla facoltà di Economia.

Ringraziamo Jacopo per la bella chiacchierata e lo aspettiamo per farci raccontare l’evoluzione di questo progetto.

Intervista condotta da Sara Avesani 5H

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