Sono una ragazza del quinto anno, prossima alla maturità.
Questa è una lettera aperta a tutti per rendervi partecipi della mia esperienza all’interno del gruppo teatrale scolastico “Il prode Ippolito”. È un gruppo molto vario per età ma ben amalgamato, pronto ad accogliere sempre calorosamente le “new entry”.
Quando mi sono inserita, verso la fine del primo anno, sono stata accolta benissimo e mi sono fin da subito sentita integrata. Ho trovato un vero gruppo: una bella famiglia dove nessuno giudica o esclude.
Gli incontri avvenivano il venerdì pomeriggio e, nonostante tutti sentissimo la stanchezza della settimana appena trascorsa, l’incontro per me era rilassante e mi rendeva felice. Si pranzava insieme, ci si confidava, ci si aiutava, si lavorava seriamente ma non mancavano mai le risate, le battute spiritose e soprattutto gli abbracci da me tanto amati, di cui sento la mancanza. Al termine delle prove, chi voleva, proseguiva a chiacchierare al bar con un caffè o una cioccolata calda che riscaldava i freddi pomeriggi invernali.
A causa della pandemia da Covid-19, gli incontri sono stati sospesi e, nonostante il tentativo di ripresa, il progetto non è “decollato”. Avrei desiderato concludere il mio ciclo di studi con lo spettacolo di fine anno, del quale ricordo l’ansia prima dell’apertura del sipario e l’infinita gioia alla sua chiusura, il ritrovarsi in pizzeria tutti insieme. La sensazione di essere nel posto giusto al momento giusto non mi ha mai abbandonata.
Abbiamo messo in scena spettacoli molto belli, grazie ai testi della prof.ssa Cecchini e al regista Renato Baldi.
Questo gruppo ha bisogno di nuovi “attori”, quindi esorto tutti gli studenti (anche i nuovi iscritti al primo anno) a non farsi scappare questa opportunità. Provate, magari scoprirete in voi qualità che non pensavate di avere! È una crescita e un arricchimento personale. Consigliato anche alle persone timide.
Un grazie e un abbraccio a questo meraviglioso gruppo.
Michela Gaule 5C
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