La redazione, che è aperta a tutte le componenti della scuola, ha deciso di pubblicare la lettera di un genitore in un momento in cui la scuola è al centro di numerosi dibattiti sui media, che vedono schierati da una parte una scuola in cerca di credibilità, dall’altra genitori che non si fidano dell’istituzione e che sono convinti di aiutare i propri figli combattendo, nel modo sbagliato, le loro battaglie o cercando di abbattere ostacoli che, invece, andrebbero superati insieme.
“Oggi mio figlio L. mi ha concesso il privilegio di poter assistere alla sua prova orale dell’esame di maturità: sono salito al primo piano in una aula un po’ vecchiotta, senza aria condizionata e quindi caldissima con ancora appeso al muro un vecchio altoparlante , la lavagna di pietra di lavagna i gessetti e il cancellino, i banchi e le sedie di melanina con il telaio di ferro e ricoperte di scritte, alcune irripetibili.
Ho pensato a quanto invece sono belle e moderne le scuole del nord Europa : edifici nuovi, immersi nel verde circondati da piste ciclabili con spazi per praticare lo sport e dotate delle più avanzate tecnologie.
Mi sono chiesto, nonostante ciò, perché in giro per il mondo i migliori : scienziati, astronauti (e), professori top manager sono Italiani?
Poi ho riflettuto e mi sono chiesto : ma conta di più il contenitore o il contenuto ?
Forse è perché il contenuto delle scuole italiane vale molto di più del contenitore ( anche se Palazzo Bevilacqua del 1530 è un monumento e studiare al proprio interno è un privilegio che altri pagherebbero a peso d’oro) .
I nostri ragazzi sono degli eroi : nutro una profonda ammirazione per loro, per la loro capacità di resistere ad una società che non li ama ad un economia che li sfrutta e li vede solamente nell’ottica di consumatori deboli e dalla scarsa capacità critica , alla comunicazione attenta solamente ad enfatizzarne solo gli aspetti negativi; per loro diventare adulti è molto più difficile di quanto non lo sia stato per noi.
E poi ci siete voi docenti: il vero Contenuto , maltrattati pure voi da una politica che non pone la formazione culturale dei giovani alla base dello sviluppo del nostro paese, ma che nonostante ciò continuate caparbiamente a prendervi cura dei nostri figli accompagnandoli nella crescita personale e culturale.
Voi siete la vera Scuola quella con la esse maiuscola, lasciamo pure le ciclabili agli altri.
Per quanto ci riguarda volevamo semplicemente ringraziare il corpo docente per essersi preso cura della formazione di nostro figlio con competenza e sensibilità e per averci coadiuvato nel difficile compito di genitori: se non avessimo instaurato il prezioso sodalizio scuola/famiglia sarebbe stato tutto molto più complesso.
Siate orgogliosi della scuola che siete !!!! Bravi, bravi e bravi.