Le classi quinte della nostra scuola hanno recentemente avuto l’opportunità di incontrare i Rappresentanti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, nell’ambito del progetto “Accrescere nei giovani la cultura della legalità, la conoscenza ed il rispetto delle regole”.
La Guardia di Finanza svolge importanti funzioni di controllo e contrasto alla criminalità economica, fiscale e finanziaria. Grazie all’incontro con il maresciallo Domenico Cacciapaglia e il luogotenente Emilio Sperti gli studenti hanno potuto scoprire il ruolo della GdF e come essa si adopera per assicurare che le risorse pubbliche siano utilizzate in modo trasparente ed efficace.
Attualmente la GdF ha il compito di prevenire, individuare e reprimere le violazioni delle leggi finanziarie e fiscali, oltre ad assicurarsi che i cittadini e le imprese adempiano ai loro obblighi tributari. È parte integrante delle Forze Armate e previene, ricerca e denuncia le evasioni e le violazioni finanziarie.
L’obiettivo della GdF è quello di ridurre, entro il 2024, l’evasione del 15% rispetto al 2019, in cui sono stati evasi circa 100 miliardi di euro. A tal fine, sono stati impostati degli step intermedi, come una riduzione del 5% entro il 2023. La GdF utilizza diverse misure per contrastare l’evasione fiscale, insieme all’Agenzia delle Entrate, tra cui la “tax compliance”, ovvero l’invio di un invito al contribuente di adempiere all’obbligo in modo spontaneo, pagando una sanzione ridotta; i “controlli automatizzati” mediante la verifica della documentazione delle fatture per verificare che il contribuente non abbia dichiarato spese non pervenute e le “analisi di rischio mirate” mediante l’utilizzo di analisi dei dati per selezionare i contribuenti con maggiore rischio di evasione e pervenire a un controllo.
I rappresentanti della GdF hanno spiegato che il “Tax gap” è la misura dell’impatto del mancato adempimento degli obblighi di dichiarazione e versamento di imposte e contributi, ovvero il divario tra le imposte versate e il gettito teorico. Il 78% dell’evasione fiscale deriva dall’evasione dell’IVA (imposta sul Valore Aggiunto) e dell’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche).
Nel 2021, il risultato annuale riscosso dalla GdF è stato di 13,7 miliardi di euro, di cui 4 miliardi dalla riscossione coattiva ed 8 miliardi dai versamenti diretti. Questo denaro recuperato dalla GdF rappresenta un importante contributo per il bilancio dello Stato e per la sua capacità di finanziare servizi pubblici essenziali.
Inoltre, la GdF ha diritti estesi, conferiti dalla legge n. 4 del 1929, a tutti gli appartenenti al corpo, per svolgere funzioni di “polizia tributaria” con poteri incisivi. Con il d.lgs n. 68 del 19 marzo 2001 ha acquisito le funzioni di “Polizia Economica e Finanziaria” con competenza generale. Questo significa
che la GdF ha il potere di accertare e sanzionare le violazioni in materia fiscale e finanziaria, oltre ad avere il compito di svolgere attività di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata in campo economico e finanziario.
Durante l’incontro, il luogotenente e il maresciallo hanno anche parlato di come riescono a scovare le persone sconosciute al fisco, chiamate “evasori totali”, attraverso la procedura di controllo degli estratti conto. Questo è solo uno degli esempi delle attività quotidiane svolte dalla GdF per garantire la legalità e la trasparenza nel sistema economico e finanziario italiano.
Infine, i rappresentanti della GdF hanno risposto a tutte le domande poste dagli studenti delle classi quinte in maniera esaustiva e disponibile, fornendo un’importante opportunità per comprendere meglio il loro ruolo nella società e l’importanza della legalità e del rispetto delle regole. L’incontro
con la GdF è stato un’occasione preziosa per acquisire maggiore consapevolezza sulle questioni legate alla legalità e alla corretta amministrazione dei fondi pubblici.
Yasmine Giuliani 5E