Aspettando la gita …una meta particolare

Ogni studente attende sempre con ansia il fatidico momento della gita scolastica. Personalmente, ho sempre amato fin dalla prima elementare le gite perché erano un momento di svago e divertimento. Al ritorno a casa, portavo sempre con me un bel ricordo e qualche conoscenza ed esperienza in più, che forse sui libri restano, per noi ragazzi, più difficili da apprendere.
Ho spesso pensato a come vorrei che fosse la gita dei miei sogni e me la sono immaginata un po’ così: io porterei la mia classe in Africa, e, più precisamente, in Senegal.
Il Senegal è situato nella parte occidentale del continente africano e per un lungo tratto ad ovest si affaccia sull’Oceano Atlantico. Questo luogo meriterebbe di essere visitato nel “nostro” periodo invernale, quindi novembre-dicembre, perché là troveremmo sicuramente un periodo mite e più favorevole per vivere al
massimo questa nuova esperienza. Inoltre sarebbe molto divertente sapere che i nostri familiari e amici si trovano in un freddo inverno, mentre noi possiamo girare senza pensieri con canottiera, pantaloncini, ciabatte e occhiali.
Penso che per godere al massimo di tutte le opportunità che offre questo paese, la durata minima del viaggio dovrebbe essere di due settimane.
Per poter arrivare nella città nel minor tempo possibile occorre prendere un aereo e il viaggio dura un massimo di sette ore. Una volta arrivati si può noleggiare un autobus che permette di girare il Paese muovendosi più agevolmente. I luoghi che si possono visitare in Senegal sono veramente numerosi e ognuno di questi ha una caratteristica particolare e suggestiva. Però secondo me si dovrebbe dare precedenza ad alcuni, più importanti: uno di questi è sicuramente il Lago Rosa. Questo luogo è conosciuto per il suo colore rosa, causato da un’alga che produce un pigmento rosso che colora le acque come in una magia di un film di Walt Disney. Inoltre è un lago ricco di sale rispetto agli altri.

Credits: Manu25

Un altro luogo che si può visitare è sicuramente la Mosque of the Divinity, una delle moschee più grandi della città, elegante e ben rifinita, che si trova davanti all’oceano e per un’esperienza ancora più completa, è preferibile osservarla dall’esterno con lo sfondo del tramonto sul mare.
Durante il soggiorno in Senegal si possono svolgere anche altre attività come Safari ed escursioni con il quad o, secondo le antiche tradizioni, con cammelli e cavalli.
Molte persone ancora oggi screditano questo Paese e non sanno apprezzarne fino in fondo la cultura, l’ideologia, i costumi e le usanze. Io invece posso dire proprio per esperienza che questo è un Paese in cui si possono capire le differenze tra il Nord e il Sud del mondo e quanto, nonostante tutto, ci si possa ritenere fortunati per la nostra vita.
Qualche anno fa ho visitato questo meraviglioso Paese e lì, nella polvere delle strade di sabbia, nei giochi semplici e nei sorrisi delle persone che non avevano niente, ma dentro di loro avevano tutto, ho lasciato un pezzo del mio cuore.


Grazie a questa nuova realtà ho cominciato ad apprezzare ogni opportunità che prima davo per scontata e soprattutto ho capito che la felicità non sta nel denaro o nelle cose materiali, bensì nelle emozioni, nei gesti semplici di affetto e nella fiducia nelle persone: una ricchezza di valori spesso lasciata in un angolino in disparte.

Irene Croce 3A

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