“Ambassador of the future”

Ciao ragazzi, sono Jacopo Lugoboni e frequento la 5A.
Oggi volevo parlavi della mia esperienza presso le Nazioni Unite a New York. 

Eh sì, durante l’estate tra la 3° e la 4° ho aderito ad un bando di WSC Global Leaders (società convenzionata con l’ONU) per accedere al concorso di assegnazione di alcune borse di studio per partecipare come delegato di uno Stato  per due settimane al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite a New York.  Gli studenti di tutto il mondo si riuniscono presso la sede  dell’ONU per discutere di molte tematiche internazionali, arricchire il proprio bagaglio culturale, imparare ad esporsi apertamente davanti a migliaia di persone e fare tutto questo in inglese. Ogni delegato è inserito presso una determinata commissione che studia tematiche specifiche. Io sono stato inserito nella commissione “Narcotic Drugs” (stupefacenti). La CND (Commission of the Narcotic Drugs) è una commissione alla quale non partecipano  tutti i Paesi del mondo (es. Afghanistan, Siria, Iran, Perù, ecc…) e che si occupa di  tematiche molto importanti e considerate “calde”. Ho trascorso  i primi giorni a studiare e a preparare interventi (speech) per essere al passo con i miei colleghi provenienti da ogni parte del globo.  E’ stato difficile inizialmente perchè erano  tutti molto informati e sul pezzo su ogni questione internazionale.  Nei giorni successivi  ho preso un po’ di confidenza con l’inglese e ho iniziato a confrontarmi  con gli altri delegati sulle proposte  di  emendamenti alla risoluzione (documento finale d’intesa scritto da un gruppo di Stati per risolvere o aiutare a risolvere un determinato problema). E’ stata una battaglia continua, dove tutti volevano intervenire con rapidità ed esprimere le proprie idee.  In quella sede  ho avuto modo di  comprendere le dinamiche della diplomazia e le difficoltà nella sottoscrizione nonché discussione di trattati/questioni internazionali.  Oltre  ai giorni di “simulazione diplomatica”, ci sono stati  momenti di svago con visita alla città, alle rappresentanze diplomatiche e consolati esteri, con divertimenti vari, visite informali presso un qualche monumento ecc…

Questo progetto è iniziato tre mesi prima (per me fine Dicembre) con due lezioni a settimana: una sulle norme del diritto internazionale relative all’ONU e una su come comportarsi e svolgere le attività all’interno dell’Assemblea Generale e nelle rispettive Commissioni. Sono poi partito solo, non conoscevo nessuno, sono decollato il 14 Marzo 2022 dall’aeroporto di Malpensa, sono tornato due settimane più tardi a scuola con un’ esperienza alle spalle fantastica, che mi ha  arricchito  nelle conoscenze ma anche  caratterialmente e nelle relazioni interpersonali. 

A questo progetto ho aderito singolarmente e tramite un bando visualizzato su un sito delle Nazioni Unite, ma sarebbe interessante che la scuola in futuro proponesse a tutti gli studenti questo “progetto d’eccellenza” per dare la possibilità di essere protagonisti e imparare ad esserlo, tramite anche un aiuto economico ove necessario. 

Il programma si chiama “Ambassador of the Future” e auspico che anche qualcun altro  nella nostra scuola possa fare questo tipo di esperienza!

Jacopo Lugoboni 5A

Per saperne di più visita il portale https://www.wscitalia.it/

Per conoscere il progetto 2023 vai alla pagina https://www.wscitalia.it/new-york-young-un/

Condividi:

Share on facebook
Share on twitter
Share on linkedin
Share on whatsapp
Share on email

Altri articoli

A teatro con i Promessi Sposi

Verona. Martedì 10 dicembre, gli studenti e le studentesse delle classi seconde della succursale dell’Istituto Lorgna-Pindemonte hanno vissuto un’esperienza unica: assistere alla rappresentazione teatrale

Un’escalation di violenza!

Gli episodi di violenza stanno crescendo velocemente negli ultimi tempi, manifestandosi in modo sempre più improvviso e incontrollato, arrivando addirittura a uccidere per futili

In compagnia della paura

«Conviviamo con la paura, o meglio, con le paure. Paure dalle forme e dalle origini diverse: la paura dei ladri, la paura della morte,