«Dai social si percepisce che in Ucraina c’è un clima molto teso, i bombardamenti vanno avanti da mattina a sera e c’è un coprifuoco dalle 7:00 alle 22:00. Tuttavia il popolo ucraino vuole tenere duro e non sottomettersi, questo l’ho capito quando ho visto una foto di bambini ucraini di sette-otto anni che invece di giocare e vivere spensierati, trascorrono il tempo preparando bombe molotov per difendere il loro Paese» Zeno Fiocco, 1H 2021/2022
«Personalmente non ho paura, provo un “dispiacere” e un disgusto nei confronti di chi ha iniziato questo conflitto. I combattimenti che vediamo, purtroppo, non sappiamo quando possano finire. Possiamo immaginarci però le continue morti dei soldati e delle persone, nuovi arrivi si gente che viene da noi per rifugiarsi e crearsi una nuova vita» Rebecca Marinelli, 1H 2021/2022
«Una domanda che noi tutti ci poniamo è perché è iniziata la guerra? Le battaglie precedenti non ci hanno insegnato qualcosa riguardo ai combattimenti? Evidentemente no, nonostante tutti, dalla prima all’ultima persona, sapessero che cosa avrebbe portato la guerra. Fermiamoci un attimo e guardiamo la situazione di adesso: c’è uno scontro in corso e non si sa nemmeno quando finirà» Melissa Bersan, 1H 2021/2022
«Il conflitto tra Russia e Ucraina ha sconvolto la politica, la società e l’economia europea. Dopo le numerose guerre che si sono susseguite nella storia, sembra che l’essere umano sappia comunicare le proprie intenzioni solo attraverso la violenza e Valdimir Putin ce ne sta fornendo un esempio concreto» Mayra Barone, 1H 2021/2022
«Vorrei prevedere il futuro e vedere come saremo messi con l’andare del tempo. Ora come ora spero che andrà tutto bene e che questo brutto periodo finisca per tutti» Jameela Brianti, 1H 2021/2022
«Il pensiero comune è lo stesso: la storia è una professoressa senza studenti. La notizia della guerra sconvolge così tanto da far dimenticare per alcuni istanti la pandemia di Covid-19, la stessa che ci ha tenuti schiavi per più di tre lunghi anni […] Purtroppo anche nella vita di tutti i giorni si vedono le conseguenze di questa guerra, ad esempio il prezzo della benzina o del gas, il cibo che costa di più e le fecce delle persone terrorizzate. Anch’io ho paura e a dire il vero non so cosa aspettarmi, non so nemmeno cosa pensare e nemmeno dire chi abbia torto e chi abbia ragione. L’unica cosa che posso fare è dare un’opinione che ben presto sarà dimenticata o scartata come tutte le altre» Giacomo Frinzi, 1H 2021/22
«Bohemian Rapsody dei Queen: ecco la canzone che in questo periodo sta facendo commuovere milioni di persone insieme a foto di donne con bambini che piangono e le loro facce terrorizzate al vedere le loro case distrutte […] Dai social e dai mezzi di comunicazione si percepisce che anche se noi non stiamo combattendo comunque c’è sempre qualcuno, in questo caso l’Ucraina e i soldati russi, che sta sacrificando la propria vita per il proprio popolo e questo è eroico nei confronti di tutti ma soprattutto del proprio Paese. Io spero sempre che tutto questo finisca perché orami nemmeno la TV posso vedere, ché sennò mi appaiono tutti quei video e foto di persone morte, case distrutte, bambini abbandonati e continui rimbombi di armi che non cessano il fuoco» Emma Roncoletta, 1H 2021/2022
«Le guerre nel mondo sono tante ma, a dirla tutta, non ce ne siamo preoccupati più di tanto fino a quando non abbiamo sentito in TV che stava iniziando un conflitto mondiale e in più vicino a noi» Denisa Dobrea, 1H 2021/2022
«Dalle conversazioni delle persone, dai social e da altri mezzi d’informazione si percepisce una grande paura dovuta al rischio di una guerra mondiale. Anch’io ho paura di cosa possa portare questo scontro, ma credo che si risolverà prima di sfociare in un conflitto maggiore» Damiano Tomasi, 1H 2021/2022
«Non so come verrà combattuta la terza guerra mondiale, ma sono certo che la quarta verrà combattuta con pietre e bastoni“. Questa è una frase detta da Albert Einstein – il padre della teoria della relatività – per indicare il fatto che l’avanzamento tecnologico e militare è arrivato al punto in cui basterebbe premere un solo pulsante per distruggere migliaia di anni di evoluzione. Questa frase si adatta molto alla situazione attuale. In questi ultimi mesi nell’Est-Europa c’è stato un clima di tensione tra Paesi che fino a circa trent’anni fa facevano parte di uno solo: l’Unione Sovietica.» Rarescostantin Iacob, 1H 2021/2022
«Il tempo passa e più passa più sono le notizie che arrivano. Qui in Italia stanno arrivando i primi immigrati ucraini, donne con figli piccoli, ragazzi e ragazze nel pieno della loro adolescenza costretti a lasciare il proprio Paese, i propri amici per scappare in Italia, per sopravvivere, non sapendo se torneranno mai nei parchi in cui passavano le giornate dopo scuola, nei bar in cui andavano prima delle lezioni» Aliche Borghi, 1H 2021/2022
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