Cosa pensi della guerra in generale? Cosa di questa in particolare?

“La guerra si fa per cercare di soffocare quel reale sentimento di impotenza che l’uomo ha sempre dentro di sè”

Gemma Turco 2D

“Penso che la guerra sia fondamentalmente sbagliata, non riesco a capire il senso di questo appuntamento con la morte per tutti quei poveri soldati che coraggiosamente (e stupidamente) ci vanno incontro. La guerra è solo violenza, rabbia, cattiveria. Seppur queste siano caratteristiche dell’animo umano, durante un conflitto vengono esageratamente estremizzate. Avere un dialogo e raggiungere un accordo sarebbe la migliore scelta, la più saggia e la più complessa, dato che il dialogo ci costringe a soffocare alcuni istinti. Da come la vedo io, questa è una guerra di potere nella quale una delle due potenze vuole affermarsi sull’altra: una guerra sbagliata e alla fine autodistruttiva”. Lorenzo Benini, 2D

"Secondo me la guerra è un qualcosa di assurdo perché, nonostante “il risultato”, porta sempre alla distruzione di uno o più paesi e a tantissime vittime. Riguardo alla possibile terza guerra mondiale sono preoccupato."  Alessandro Zago, 2D

“Credo che la guerra sia sbagliata e sia causa di disperazione per moltissimi popoli nel mondo. Ogni giorno, infatti, ne è in corso una, che lascia in continuazione vittime e disgrazie. Io, dal punto di vista di una ragazza italiana, ho la fortuna di vederla come una cosa “dell’altro mondo”. Purtroppo in alcuni paesi la guerra è invece quasi normalità. Penso che quella in Ucraina sia pericolosa: non mi sembra umano generare questo tipo di tensioni quando tutto il mondo si trova in un momento delicatissimo a causa della pandemia ed è già sull’orlo del precipizio.”

Letizia Pizzato, 2D

“A mio parere una guerra è necessaria solo per evitare più danni di quanti ne possa fare, anche se è impossibile stabilirlo a priori.”

Cristian Montolli, 2D

“La guerra è la cosa più brutta che può mai capitare, essere costretto a togliere la vita piuttosto che aiutare qualcuno in difficoltà è una cosa bruttissima, in quanto umano e cristiano; ma se è per difendere la mia famiglia, sono pronto a tutto, senza mai mollare, come i miei parenti che combatterono la seconda guerra mondiale. Comunque, finché c’è la possibilità di evitare una guerra, la eviterei con ogni mezzo.”

David Vicol, 2D

"Ho sempre pensato fin da piccolo che la guerra sia una cosa molto stupida: non serve a niente. Molti potrebbero dire che serve per ampliare la propria potenza militare, politica, economica, ma io me lo chiedo sempre: e poi? Cosa ci farai con tutto quel potere?"  Marco Mastrantoni, 2D

Io penso che la guerra in generale sia sbagliata, tranne se un altro paese ti attacca. In quel caso è giusto difendersi. In questa guerra capisco anche la Russia che, se l’Ucraina si unisce alla Nato, vedrebbe l’installazione di tantissime basi militari sul suo confine e sarebbe come se il tuo vicino di casa mettesse un cannone fuori dalla tua porta: è ovvio che ti sentiresti sempre in tensione pensando che sarebbe sempre pronto ad attaccarti, magari anche al più piccolo errore.

Mattia Libia 2D

Sono figlia di due immigrati scappati in Italia dalla guerra nei Balcani: posso affermare che la guerra è orribile e non porta alcun beneficio alle persone comuni. Quando vedo il benessere dei miei genitori rispetto a come ancora si trova il loro paese di origine, dove però anche riaffiorano i ricordi e le emozioni, allora si stringe il cuore un po’ anche a me. La guerra porta a svantaggi di ogni tipo, non solo economici e sociali: compromette il futuro delle persone.

Ivana Koncarevic, 2D

“Cosa penso della guerra? Credo sia l’azione più sbagliata che un essere umano possa mai fare: basti pensare che porta alla distruzione mentale, fisica e materiale dell’umanità. Il problema è di chi comanda e la dichiara, che ha questa ‘malattia’ di mostrarsi superiore e perciò deve conquistare e dominare più del suo avversario. Ora come ora, al nostro mondo non serve nessuna guerra nazionale: bisognerebbe prima insieme salvare ciò già che già si sta distruggendo.”

Emanuela Ama Koomson, 2D

Tutta la nostra storia è basata sulla guerra, alcune hanno perfino determinato la nostra esistenza. Per i romani era una cosa onorevole, ma la nostra percezione è cambiata dopo le due grandi guerre passate e quindi ora siamo convinti che , alla fine, il risultato è solo la distruzione.
Christian Ciobanu, 2D

“In generale non penso alla guerra, nel senso che, a sentirne da fuori, sembra come una mossa di pedine. E’ brutto da dire, perché passo da superficiale, infatti mi servirebbe trovarmici dentro per capire invece quante violenze scatenerebbe; non me lo auguro, però. Alcuni pacifisti relativi sono coerenti: per esempio come sarebbe andata una sfida Gandhi contro Hitler? Come sarebbe finita se gli Usa non fossero intervenuti nella II guerra mondiale? E’ anche vero, però, che gli americani  ne sono usciti come prima potenza, quindi per loro la guerra è stata doppiamente vantaggiosa. Inoltre combattono sempre fuori casa, non hanno idea di ciò che vuol dire vedere le proprie terre devastate; noi invece lo sappiamo bene, infatti abbiamo una coscienza più da ‘pacifisti assoluti’.”

Giulia Carbognin, 2D

Un missile

“Io devo dire che sono una ‘pacifista relativa’, perché penso che se in un paese c’è la guerra, soprattutto se è povero, sia giusto aiutarlo con delle azioni militari: quindi prendo in considerazione anche il ricorso alle armi per contrastare così un male maggiore, insomma, per fare del bene. Di questa situazione che stiamo vivendo penso e spero che sia la Nato che Putin si rendano conto del fatto che, se scoppiasse davvero un conflitto nucleare, non rimarrebbe più niente del nostro mondo. Confido quindi nell’intelligenza di tutti e nel ritorno alla pace.”

Giorgia Gherman, 2D

“Penso che la guerra sia ingiusta perché è uno spreco di tempo e di denaro, che potrebbero essere investiti in vari paesi per salvaguardare il pianeta. Nel 2022 non è più accettabile fare delle guerre di conquista, soprattutto vista la situazione mondiale della pandemia di coronavirus non ancora debellata.”

Davide Bussola, 2D

“La guerra è sempre stata uno strumento di dominio, per se stessi, non per il bene degli altri. Penso sia molto egoista come azione; il fine qual è? La morte di milioni di persone. La questione Ucraina mi sembra la fotocopia di eventi già successi.”

Giuseppe Biamonte, 2D

"Credo che questa guerra Putin l’abbia presa molto sul personale e voglia dimostrare al mondo chi è veramente: ma bisogna fare la guerra per mostrare il proprio io, quello che sta dentro ognuno di noi?" Francesca Aiello, 2D

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