A cura di Giada Fornalè e Nicole Bertassello 5E
Il percorso, che ha portato alla costruzione di una linea del tempo multimediale, si è prefisso l’obiettivo di mostrare le fasi in cui si è articolata la persecuzione degli ebrei da parte della Germania nazista. Si passa infatti dai primi provvedimenti legislativi antisemiti al programma di “purificazione razziale” in tutti i territori occupati dal Reich, che ha condotto al più grande genocidio della storia, lo sterminio pianificato e organizzato di sei milioni di ebrei. Tale percorso, inoltre, ha permesso di ribadire l’importanza del giorno della memoria, cui sono riferiti gli articoli 1 e 2 della legge 20 luglio 2000 n. 211: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.»