CONQUISTA STORICA PER LA COMUNITÀ LGBT+

L’omotransfobia è un argomento delicato da affrontare nella nostra società ed è stato molto discusso all’interno del Parlamento Italiano. Il mondo intero è sempre stato diviso riguardo all’argomento, ma quest’anno si è vicini più che mai all’emanazione di una normativa in materia.
Infatti mercoledì 4 novembre la Camera ha approvato la proposta di legge per contrastare l’omotransfobia, la misoginia e le violenze contro le persone disabili. I sì sono stati 265, i no 193 e soltanto un astenuto. Il testo adesso deve essere approvato in Senato.

Un fatto di cronaca molto discusso si è verificato a Padova con una studentessa candidata come rappresentante d’Istituto che si voleva far riconoscere con un’identità di genere diversa. Il preside ha negato, per motivi burocratici, la richiesta alla sua alunna, scatenando una bufera mediatica sui social per svariati giorni. Alla fine però le pressioni hanno avuto effetto positivo per la studentessa che ha potuto candidarsi a diventare rappresentante come chiedeva.

Un altro caso è avvenuto a Imola, in Emilia-Romagna. Un professore di scuola superiore è stato discriminato da parte di alcuni suoi alunni per via del suo orientamento sessuale. I ragazzi hanno scritto sulla lavagna della classe offese esplicite nei confronti del professore. Successivamente sono stati presi provvedimenti disciplinari sospendendo la classe intera.

E’ stato un amico del professore a denunciare l’accaduto: «ha subito, durante l’anno, vari attacchi di stampo omofobo da parte di quattro alunni: frasi offensive e scritte volgari alla lavagna con espliciti riferimenti non solo alla sua omosessualità ma anche alla mia. E, questo, per il solo fatto che siamo amici e spesso usciamo insieme per Imola».

Un’ulteriore aggressione è avvenuta nel centro di Padova nei confronti di due ragazzi, dopo essersi baciati. Un gruppo formato da 4 ragazzi e 2 ragazze si è avvicinato alla coppia cominciando a colpirla con violenza. A cercare di aiutare i due ragazzi c’erano: un amico, che è stato addirittura colpito con un bicchiere alla testa, due ragazzi esterni, e successivamente i vigili urbani e i carabinieri.

Il sindaco Sergio Giordani ha subito espresso solidarietà ai ragazzi dicendo:”Nella speranza che vengano al più presto individuati i responsabili va ribadito che Padova è una città libera che non tollera prevaricazioni. Va confermato l’impegno a ogni livello per combattere ogni discriminazione e forma di violenza, anche con adeguati strumenti normativi”.

Finalmente gli strumenti normativi stanno arrivando con il pdl Zan contro l’omotransfobia. Con l’approvazione di questa proposta di legge infatti ogni forma di discriminazione nei confronti della comunità LGBTQIAP+ diventerà punibile penalmente.

Yasmine Giuliani, Niki Hammond, 3E

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